Patologie
FISIOTERAPIA POST INTERVENTO a Ladispoli,IN PROVINCIA DI ROMA
Allo studio Cefisio di Ladispoli, in provincia di Roma, effettuiamo trattamenti di fisioterapia post intervento.Dopo un intervento chirurgico, infatti, si entra nella fase delicata della riabilitazione fisica. Con la guida di un fisioterapista, il paziente svolgerà esercizi mirati per tornare a vivere come prima, anche meglio di prima.
Gli esercizi previsti per la riabilitazione post chirurgia hanno l’obiettivo di prevenire infiammazioni e di fortificare il fisico con movimenti specifici, volti a ritrovare flessibilità, forza ed energia.
Il modo più semplice e rapido per tornare alle attività quotidiane dopo un intervento operatorio, è quello di affidarsi a un programma di fisioterapia mirata a una riabilitazione generale e definitiva.
Allo studio Cefisio siamo specializzati nella fisioterapia post intervento e nella riabilitazione con ginnastica motoria e funzionale per la postura, la mobilità e il controllo motorio. Con esercizi specifici si agisce sul controllo motorio del corpo e al riequilibrio delle tensioni muscolari.
Chiedi subito un appuntamento per una visita di valutazione finalizzata a individuare le terapie di fisioterapia post intervento, a Ladispoli, a Cerveteri e a domicilio.
Sindrome della cuffia dei rotatori
La “cuffia dei rotatori” è un gruppo di quattro muscoli (sovraspinoso, sottospinoso, sottoscapolare e piccolo rotondo) che ha la funzione di stabilizzare la spalla durante i suoi complessi movimenti: la spalla è l’articolazione che ha il maggior range di movimento e la minore stabilità ed è per questo motivo che i legamenti ed i muscoli che rendono stabile questa articolazione sono sempre molto sollecitati. Il muscolo più noto è senz’altro il sovraspinoso, perché anatomicamente è il più esposto ai problemi che vedremo di seguito.Se quindi hai un problema di sovraspinoso o di infiammazione dei tendini della cuffia continua a leggere l’articolo
I tendini di questi muscoli possono infatti infiammarsi e diventare dolenti in punti diversi della spalla, del braccio e talvolta della colonna cervicale, è per questo che si parla di sindrome della cuffia dei rotatori.
La causa può essere un singolo evento traumatico (una caduta con impatto al suolo), un evento traumatico indiretto (una contrazione muscolare tanto forte e improvvisa da lacerare il tendine) o una serie di processi gradualmente degenerativi (movimenti ripetuti lavorativi o sportivi) che infiammano ed assottigliano il tendine.
La fisioterapia ha l’obiettivo principale di ridurre il dolore, soprattutto notturno, con l’utilizzo di macchinari come il laser, la tecar o gli ultrasuoni e, soprattutto, della terapia manuale che, con una serie di manovre, rilassa i muscoli, restituisce mobilità e prepara il paziente agli esercizi di rieducazione motoria, indispensabile se pensiamo che la sindrome della cuffia dei rotatori per lo più è provocata da un cattivo uso della spalla.
Le abitudini di movimento scorrette, infatti, alterano la meccanica della spalla, cambiano i rapporti anatomici tra le ossa e, di conseguenza, mandano in sofferenza i muscoli. Il segnale di ciò è infatti rappresentato dapprima da forti contratture, poi, se non migliora il movimento, subentra l’infiammazione del tendine che a lungo andare può sfociare in una lesione.
La cosa fondamentale quindi è intervenire sin dalle prime avvisaglie: se il dolore alla spalla non passa in qualche giorno e non cambia nonostante l’uso di farmaci, non aspettare che vada via da solo, contatta subito un esperto.
Interventi di fisioterapia per Trocanterite e Borsite trocanterica
Trocanterite e Borsite trocanterica sono patologie che si manifestano con dolori, arrossamenti e gonfiori sulla zona interessata.
Parliamo del fianco, in particolare del distretto anatomico dell’anca, dove si trova quella parte sporgente che si chiama Trocantere.
I dolori tipici di questa patologia si manifestano mentre si cammina, quando si salgono le scale, quando si compiono dei movimenti con la gamba, e al movimento di rotazione dell’anca.
Chi fa sport, non potrà proseguire a lungo perché il dolore diventa sempre più invadente (fino a cronicizzarsi se non si interviene).
Se ti è stata diagnosticata una trocanterite o una Borsite trocanterica, potrai dover considerare l’idea di fare della fisioterapia per trattare l’infiammazione al trocantere.
Durante la visita si valuta la postura del paziente, la capacità d’equilibrio muscolare, considerando i sintomi che lamenta e analizzando le cause che hanno generato il disturbo.
Una volta raccolte tutte le opportune informazioni, si potrà inquadrare un trattamento per ridurre l’infiammazione di tutta l’area compromessa dal dolore.
Si può agire con terapia manuale, esercizi di stretching, e con terapie con laser, onde d’urto e Tecar terapia. Come curare il dolore nella parte bassa della schiena (mal di schiena lombare)
Il mal di schiena è una delle condizioni più frequenti tra adulti, giovani, anziani, uomini e donne.
Chi non lamenta un mal di schiena nella parte bassa almeno una volta nella vita? E non è solo uno dei disturbi alla schiena più diffusi, ma è anche quello più doloroso e invalidante.
Il mal di schiena lombare è una vera e propria patologia con sintomi chiari, che possono essere diagnosticati rapidamente e facilmente. Il dolore che si prova a causa del mal di schiena lombare compare solitamente mentre si cammina, corre, ma anche quando si siede. Ed è un dolore che investe anche la gamba.
In caso di dolore persistente bisogna approfondire e cercare di risalire alla causa del problema.
Attraverso una lastra della colonna vertebrale si può capire se si tratta di artrosi.
Presso lo studio Cefisio di Ladispoli puoi effettuare invece una visita di valutazione, con cui può verificare la presenza di blocchi articolari, lo stato del tono muscolare, eventuali contratture e retrazioni che ostacolano i movimenti naturali delle ossa.